Nasce il nuovo CSI Piemonte
L’Assemblea approva il Piano Strategico 2019 - 2021 del Consorzio
L’Assemblea del CSI Piemonte ha approvato oggi il Piano Strategico 2019-2021: un progetto di rilancio del Consorzio che porterà a incrementare nell’arco dei tre anni il valore della produzione, passando dagli attuali 120 milioni di euro a 138 milioni di euro all’anno.
I cambiamenti più significativi riguarderanno gli aspetti organizzativi e produttivi. Dopo diversi anni di blocco del turn over, ci sarà un parziale ricambio generazionale con l’inserimento di neolaureati e di professionalità ad hoc, pur mantenendo nel complesso gli attuali livelli occupazionali.
La “cultura aziendale” e l’organizzazione potranno contare su un rafforzamento mirato e costante delle competenze interne. Il rapporto con gli Enti sarà rivisto per potenziare agilità ed efficienza nella realizzazione dei progetti e dei servizi richiesti.
Tre gli obiettivi principali del Piano: rafforzare le capacità di IT governance del CSI per lavorare in modo ancora più coeso con i Consorziati; ridurre i costi della gestione attraverso investimenti mirati; accrescere la capacità di sviluppo del Consorzio, impiegando risorse interne per le attività più agili e flessibili e ricorrendo al mercato per i lavori maggiormente programmabili.
Saranno favorite le sinergie con le piattaforme nazionali, garantendo l'applicazione del modello di interoperabilità promosso da AgID e si rafforzerà ulteriormente l’adozione, quando possibile, di logiche e software Open Source. Si promuoverà il riuso di soluzioni tra Amministrazioni, sarà ampliata l'offerta di servizi digitali per cittadini e imprese, garantendo sempre alti livelli di sicurezza e affidabilità dei sistemi. Sarà inoltre fondamentale ricercare collaborazioni con altre in house per sviluppi comuni e servizi condivisi.
Per rafforzare il know-how necessario all'innovazione prevista dal Piano Triennale, si avvierà un programma straordinario di formazione. Nel triennio le giornate annue complessive di formazione passeranno dalle circa 4.300 degli anni precedenti a circa 6.300, con un aumento quasi del 50%.
Sotto il profilo economico, infine, è proposta una rimodulazione degli affidamenti e delle commesse degli Enti, con un’estensione degli attuali periodi convenzionali ad almeno 5/7 anni. Si prevedono anche contratti di servizio pluriennali di 3/5 anni.
“Sono molto soddisfatto – ha sottolineato Claudio Artusi, Presidente del CSI Piemonte - che l’Assemblea oggi abbia approvato questo Piano Strategico, che parte dalle sollecitazioni dei nostri Consorziati e rappresenta, dopo tanti anni, una vera e propria sfida. Abbiamo celebrato i nostri primi 40 anni e ora apriamo un nuovo corso, che guarda al mondo dell’innovazione e della tecnologia, puntando sui giovani, sulle relazioni internazionali e sull'aggiornamento costante. E che coniugherà il rispetto della nostra natura pubblica con l’adozione delle più moderne pratiche manageriali. Ringrazio quindi tutti gli Enti che oggi hanno deciso di condividere questa nostra visione, che garantirà al CSI Piemonte, una tra le maggiori in house nazionali, di rafforzare il suo ruolo centrale nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione italiana”.
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