Blockchain e pubblica amministrazione
I dati personali diventeranno l’asset strategico su cui si baserà il mercato dei servizi nei prossimi anni, indipendentemente dallo specifico ambito o dalla tipologia di utenti coinvolti.
Ogni anno le pubbliche amministrazioni devono gestire e archiviare centinaia di informazioni per ogni individuo, impresa o organizzazione, rendendo così necessario un sistema che sia integrato e soprattutto efficiente. La situazione attuale della digitalizzazione della PA non va certo in questa direzione. La raccolta e la gestione dei dati a livello locale, secondo logiche e protocolli specifici, generano dei veri e propri silos autonomi, spesso non interoperabili con le altre amministrazioni e con il governo centrale.
Per rispondere a queste esigenze, superando i problemi derivanti dall’applicazione di un modello centralizzato classico, in questi ultimi anni si sta considerando un approccio differente, basato sulla realizzazione di uno o più registri decentrati (distributed ledger) mutuando alcune idee e tecnologie (blockchain) implementate nell’ambito delle criptovalute (es. bitcoin).
In CSI abbiamo lavorato in questa direzione, secondo specifici obiettivi:
- acquisire competenze tecniche sulle principali implementazioni open source della tecnologia blockchain
- definire le metodologie e le soluzioni infrastrutturali necessarie per la gestione di progetti basati su blockchain
- analizzare le applicazioni di business in ambito PA e gli impatti rispetto ai modelli tradizionali
- sensibilizzare i vari soggetti del territorio (PA locale, università, industria) sui benefici derivanti dall’uso della blockchain.