Tipologia
Ricerca e sviluppo

Il nuovo ecosistema della cultura

Data inizio
Data fine

2018

L’ecosistema dei beni culturali della Regione Piemonte è rappresentato da un insieme di applicativi per la raccolta, la catalogazione e la fruizione dei beni culturali. 

Il sistema Guarini, attivo dagli anni ’90 e ormai obsoleto, si è evoluto, portando all'adozione della piattaforma Collective Access, software con licenza Open Source GPL per la gestione digitale del patrimonio archivistico, bibliografico e museale. Il nuovo sistema poggia inoltre sulla Smart Data Platform per l’ingestion dei dati e sull’esposizione di API verso un front-end innovativo in fase di realizzazione. La piattaforma Collective Access è stata configurata e parametrizzata per rispondere alle esigenze della Regione Piemonte e degli operatori di musei, istituti culturali e archivi storici.

La ricerca ha riguardato in particolare lo sviluppo e la sperimentazione di widget per la gestione dei master piece nel back-end di Collective Access, per individuare le informazioni più rilevanti (oggetti digitali e relative descrizioni catalografiche) e migliorare la fruizione per gli utenti finali. Il widget è stato realizzato e integrato nella piattaforma Mèmora back end, utilizzata dagli operatori del settore. Il widget sarà rilasciato alla community internazionale open source.

2019

Abbiamo sperimentato l’utilizzo di Linked Open Data (LOD) attraverso collegamenti con sistemi esterni (Wikidata, DBPEDIA, Geonames e altri), con l’obiettivo di disambiguare nomi e termini (di enti, persone, famiglie, luoghi) associati a oggetti catalogati in Mèmora.

È stato realizzato un prototipo che utilizza un LOD del portale dati.beniculturali.it, sfruttandone il thesauro. Per ogni oggetto catalogato in Mèmora, è possibile associare uno specifico dato di descrizione. Il thesauro ha permesso anche di utilizzare una terminologia corretta nella descrizione dei beni culturali e di realizzare alcuni script di bonifica al database complessivo di Mèmora, relativamente alle “entità”.

Il plugin sarà messo a disposizione della community open source di Collective Access.

 

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