I-REACT è un progetto per la realizzazione di una piattaforma che integra, a livello europeo, dati provenienti da diverse fonti, utili per la gestione dei rischi naturali (soprattutto alluvioni e incendi boschivi). L’obiettivo è quello di permettere in tempo reale a cittadini, operatori di protezione civile e professionisti di prevenire e agire in modo più efficace in caso di disastri naturali.

Sempre più frequentemente, infatti, i cambiamenti climatici di questi ultimi decenni causano eventi meteorologici estremi e i sistemi correnti per la gestione del rischio sono ancora limitati nella loro efficacia. La piattaforma I-REACT sfrutta e integra tecnologie già oggi a disposizione per raccogliere ed elaborare grandi moli di dati provenienti da fonti diverse: social media, applicazioni mobile, sistemi informativi, immagini da satellite, foto e video da UAV, dispositivi wearable smart, garantendo l’interoperabilità con gli attuali sistemi di gestione delle emergenze. La piattaforma è quindi in grado di produrre informazioni in tempo reale, soprattutto su alluvioni e incendi, e restituisce in tempi brevissimi le proiezioni di evoluzione di un evento calamitoso.

Al progetto, concluso a maggio 2019, hanno partecipato venti partner, provenienti da 9 diversi paesi dell’Unione Europea, tra cui il CSI, insieme a centri di ricerca, organizzazioni internazionali come l'UNESCO, enti pubblici e piccole e medie imprese che avranno il ruolo di valorizzare dal punto di vista commerciale l'innovazione. Il CSI si è occupato, in particolare, di assicurare la raccolta dei requisiti da parte dei principali stakeholder del progetto, ovvero i gestori delle emergenze dei paesi europei, tra i quali la Regione Piemonte e l’AIPO. Inoltre ha sviluppato i moduli che consentono l’integrazione nella piattaforma I-REACT di dati provenienti dai sistemi europei di allerta e monitoraggio.
 

I-REACT ha lasciato un grande patrimonio di conoscenze tecniche, relazioni tra realtà dinamiche e alcuni strumenti, immediatamente riutilizzabili in progetti di interesse per i nostri consorziati. In particolare, tutti i moduli di integrazione dei sistemi di allerta locali, lo strumento di sala operativa e le applicazioni mobili per generare report dal campo, se necessario migliorati e personalizzati, saranno utilizzati per l’evoluzione dei sistemi informativi dedicati alla gestione dei rischi in Piemonte e nel bacino del Po. 

La social media analysis e l’utilizzo di dispositivi mobile e wearable sul campo possono arricchire le soluzioni adottate dagli enti territoriali piemontesi, in particolare quelle della Regione Piemonte e di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po, nel campo della Protezione Civile.

I contatti con enti di ricerca avanzati, come l’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, la Fondazione Bruno Kessler di Trento e l’Università di Vienna offrono interessanti spunti per far evolvere la gamma di soluzioni che il CSI può offrire in questo campo. Anche i contatti con aziende dinamiche, come la spagnola Answare tech, Joinpad, azienda milanese attiva nel campo della realtà aumentata, e la serba Bit-gear, offrono interessanti sinergie.