Cloud e sicurezza: a Novara la quarta tappa del roadshow di CSI Piemonte
Sicurezza informatica, protezione dei dati personali e servizi in cloud. Questi i temi affrontati oggi nella quarta tappa del roadshow "Territorio del futuro. Cloud e sicurezza, la trasformazione digitale parte da qui" che si è tenuto a Novara, organizzato da CSI Piemonte, Regione Piemonte e Fondazione Torino Wireless per condividere esperienze con amministratori pubblici e imprese, fare il punto sulle opportunità disponibili e confrontarsi sulle strategie future nel settore ICT.
Al centro del convegno, promosso con il patrocinio del Comune di Novara e ospitato dalla Camera di Commercio di Novara, l'offerta di servizi pubblici al cittadino, che oggi è sempre più digitale e per questo si espone inevitabilmente ai rischi legati alla vulnerabilità dei sistemi e al fenomeno della criminalità cyber. La necessità di analizzare questi rischi e mettere in sicurezza dati, servizi e informazioni assume quindi un ruolo più che mai cruciale per la Pubblica Amministrazione. Ma qual è il livello di consapevolezza degli Enti e delle Aziende del territorio su questo tema? Quali sono le strategie messe in atto per prevenire gli attacchi informatici e proteggere i dati in un mercato in continua evoluzione?
"La tappa novarese del roadshow di CSI e Torino Wireless – ha commentato Matteo Marnati, Assessore all'Innovazione della Regione Piemonte - indica chiaramente la via che dobbiamo seguire se vogliamo che la tecnologia esca dai laboratori e dai centri di ricerca per rispondere davvero alle esigenze della gente. Dei cittadini, ai quali come Regione Piemonte vogliamo offrire servizi sempre più innovativi e facili da usare, ma anche delle imprese e delle pubbliche amministrazioni più piccole, che devono avere a disposizione gli strumenti per difendersi efficacemente dalle minacce informatiche, con la cybersecurity, e per fare efficienza e tagliare i costi, grazie al cloud. Siamo agli inizi del nostro mandato, ma di sicuro abbiamo tutte le intenzioni per garantire quel cambiamento di cui tutti i piemontesi hanno bisogno quando si parla di innovazione".
"La digitalizzazione, come tutte le sfide, presenta notevoli opportunità ma anche insidie – ha dichiarato Cristina D'Ercole, Segretario Generale della Camera di Commercio di Novara – Il sistema camerale offre alle imprese servizi innovativi per agevolare la propria attività e semplificare i rapporti con la PA, come, ad esempio, i dispostivi wireless di firma digitale e il Cassetto Digitale dell'imprenditore. Secondo i risultati dei test di autovalutazione raccolti dai Punti Impresa Digitali – ha continuato D'Ercole – tre imprese italiane su cinque sono ancora in uno stadio iniziale di digitalizzazione: per questo l'Ente camerale novarese ha stanziato oltre 96mila euro per le imprese provinciali che vogliono investire in tecnologie 4.0, incluse cloud e cybersicurezza, mettendo inoltre a loro disposizione un servizio di assistenza gratuita attraverso un Digital Promoter".
"Il nostro comune – ha sottolineato in merito all'evento Alessandro Canelli, Sindaco di Novara - ha intrapreso un percorso per essere sempre più smart e digitale; l'evento organizzato da CSI Piemonte, Regione Piemonte e Fondazione Torino Wireless con il supporto della nostra Camera di Commercio, è perfettamente in linea con gli obiettivi di mandato e con la necessità del nostro Paese di utilizzare le tecnologie digitali per crescere e competere in un mondo sempre più globalizzato".
"Noi possiamo aiutare il territorio e tutte le sue amministrazioni a far fronte a questi pericoli", ha spiegato durante il suo intervento Pietro Pacini, Direttore Generale del CSI Piemonte. "Il CSI può infatti mettere a disposizione l'esperienza del proprio Security Operation Center, un centro specializzato in sicurezza informatica in grado di fornire attività di formazione, supporto progettuale e organizzativo e di erogare servizi di sicurezza specifici. Con l'obiettivo di fare "rete" sul territorio per diffondere e applicare i principi della sicurezza informatica".
L'altro grande fronte di riorganizzazione per la pubblica amministrazione riguarda invece l'adozione di infrastrutture cloud, che consentono di migliorare la sicurezza, la protezione dei dati e l'efficienza dei sistemi ICT. Il cloud permette di ridurre i costi, rendere più semplice ed economico l'aggiornamento dei software e di velocizzare l'erogazione dei servizi a cittadini e imprese. Il Piano Triennale sull'Informatica nella PA e le successive circolari emesse dall'AgiD, l'Agenzia per l'Italia Digitale, hanno infatti individuato nel cloud un potente strumento di ammodernamento della macchina amministrativa e di trasformazione digitale.
"Grazie all'esperienza maturata negli ultimi anni e al recente riconoscimento come Cloud Service Provider qualificato – ha proseguito Pacini – il CSI Piemonte è in grado di affiancare le PA e le imprese in questo percorso mettendo a disposizione i propri data center, la propria piattaforma certificata ed elevate competenze tecniche, progettuali e organizzative".
Lo studio dell'osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano del 2018 mette in evidenza come, nonostante i passi avanti fatti nell'ultimo anno nei processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni locali, molto resti ancora da fare in ottica di "switch off" di servizi pubblici, dove esistono ancora ritardi importanti. Nel 2018 solo il 21% dei comuni intervistati ha smesso di erogare in modalità tradizionale ripensandone la gestione esclusivamente attraverso canali digitali. Un ulteriore 21% ha in cantiere progetti di switch-off per il 2019, mentre oltre il 65% dei Comuni non ha ancora fatto né intende attivare iniziative a breve.
"Certamente in Italia il processo di digitalizzazione – ha affermato durante i lavori Mario Manzo, Vicepresidente Esecutivo di Torino Wireless – è ancora all'inizio; anche gli ultimi dati del rapporto Assintel evidenziano come solo l'8% delle imprese italiane ha già raggiunto tutti gli obiettivi di digitalizzazione e che quasi un quinto non ha ancora definito invece alcuna strategia. È sempre più importante continuare a lavorare insieme a CSI e Regione Piemonte e mettere a fattore comune asset e competenze, valorizzando le buone pratiche delle nostre imprese, utilizzando gli strumenti regionali messi a disposizione e investendo in iniziative di formazione e informazione, per aiutare tanto le PMI quanto le PA a offrire servizi con modalità più moderne e inclusive, digitalizzare i processi, migrare verso infrastrutture tecnologiche più moderne, gestendo la cybersecurity e i big data, tutelando adeguatamente la privacy e ottenendo conseguenti risparmi diretti di spesa e maggiori entrate e risorse liberate per nuovi investimenti."
"Regione Piemonte – ha affermato Giorgio Consol Responsabile Servizi digitali per cittadini e imprese in chiusura dei lavori – intende rafforzare la propria vocazione di innovazione nel territorio piemontese, partendo dalle politiche nazionali calate nel Piano regionale pluriennale ICT 2019 - 2021. Piattaforme abilitanti, azioni di informazione e gruppi di lavoro tematici diventano lo strumento per raccogliere le esigenze del territorio e metterle a fattor comune nella ricerca di soluzioni. Cardini di queste azioni sono i sistemi tecnico organizzativi e la creazione di un team digitale che valorizzi la nuova figura del Responsabile della Transizione al Digitale".
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